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Pillole di filati @EmporioDeiFilati

Oggi, grazie ad Elena, la giovane imprenditrice che è alla guida – insieme alla sua famiglia – di Emporio Dei Filati, un luogo magico di fili e di creatività dove approfondire e approcciarsi al mondo della manualità con particolare riferimento ai filati.

Elena, congiuntamente alla madre Luciana, ha deciso di regalarci alcune preziosissime “Pillole di Filati” ovvero trucchi e guide per vivere il magico mondo dei fili e degli aghi…

Scopriamoli insieme…

I FILATI ESTIVI…

Finalmente scoppia l’estate ed è proprio per questo che l’esigenza di un capo leggero, ma che al tempo stesso sia adeguato da indossare anche nelle giornate fresche in ufficio oltre che nei weekend d’estate, in montagna o al mare.

Pe ottenere il miglior risultato possibile, in ogni realizzazione, è necessario abituarsi a soppesare ogni variante che possa condizionare i vostri lavori a maglia.

VARIANTE N°1 – La naturale lavorazione

È praticamente la cosiddetta “mano”. Ognuna di noi ha una mano diversa dall’altra che dipende sia dalla vostra destrezza nel lavorare che dal vostro carattere personale. Di solito una persona “perfettina” lavora stretto stretto mentre la persona rilassata e pacifica ha la mano un po’ più’ morbida. La vostra mano tuttavia, col tempo migliora, perché migliora la vostra destrezza nell’eseguire.

VARIANTE N° 2 – I ferri

Sull’etichetta di ogni filato trovate l’indicazione di quali ferri usare. Nello specifico, trovate sempre due numeri. Facciamo un esempio: ferri 4,5 e ferri 5. In tal caso dovete adottare il suggerimento più vicino alla vostra “mano” (il numero dei ferri sarà più elevato se si ha la “mano” stretta, mentre più basso se la “mano” è morbida. Un numero di ferri addirittura inferiore a quelli indicati (per esempio ferro numero 4 ) se la mano è “larga”.

VARIANTE N°3 – La tipologia di lavoro

Se con un filato estivo si può realizzare, ad esempio, una stuoietta, un tappeto, una tovaglietta per la colazione o dei cuscini per il terrazzo, si dovrà’ lavorare in modo regolare e compatto. Se invece si desidera sferruzzare una canotta o una maglia estiva, si dovranno usare i ferri più grossi suggeriti sull’etichetta in modo da riuscire ad alleggerire il possibile i capi in questione che, sulla base della stagione in cui dovranno essere indossati, dovranno risultare freschi, traspiranti, leggiadri.

COME POSSIAMO CAPIRE COME FARE? Direi che è assolutamente d’obbligo realizzare il classico campioncino, cambiando progressivamente i ferri fino a quando si otterrà risultato ottimale. Dobbiamo, quindi intrecciare il campioncino, lavarlo e stirarlo. In tal modo, l’effetto che otterrete sarà la vostra base di riferimento per misure e vestibilità. Solo in questo modo (e attraverso questa tecnica) potrete davvero – e completamente – essere sicure di come sarà il vostro capo dopo averlo sferruzzato, lavato e stirato. In tal modo… Niente più’ sorprese a capo finito!

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Francesca Rizzi

Consulente Manageriale
& Sustainability Manager

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