
Unione e terra un racconto Made in Valtellina
Un progetto per le persone e per la natura.
Un orto condiviso un luogo dove ci si incontra per lavorare la terra e per stare insieme.
Si trova in Valtellina, a Lanzada, e si propone come iniziativa volta a coinvolgere e a stimolare un gruppo di persone nel riscoprire la bellezza della lavorazione della terra e dell’atto della coltivazione.
Seguiamo insieme il servizio in cui viene raccontato questo contesto di valore e d’interazione…
Il servizio
Il sevizio è stato realizzato da Simone, giovane giornalista valtellinese che ha scelto di dare rilevanza a questo progetto in quanto effettivamente capace di unire con semplicità ed efficacia persone e territorio.
L’orto condiviso si distingue, infatti, per la sua capacità di coniugare finalità pratiche ed emotive poiché in grado di mixare il lavoro, all’ambiente e alle relazioni personali.
Curare un orto è faticoso ma anche terapeutico. E la valtellina è bellissima!!!
Mi trovo perfettamente col tuo pinto di vista
Un bellissimo progetto per avere un contatto diretto con la natura.
Fa anche bene alla salute perché genera felicità
Che bel progetto! sarebbe un bell’esempio da seguire in tante altre zone!
Un esempio importante per unire e creare valore
Curare un orto é sia gratificante che rilassante, veramente un progetto molto interessante.
Lavorare la terra fa bene e da soddisfazione personale
A scuola anni fa abbiamo realizzato un progetto proprio per abituare i bambini alla cura dell’orto. davvero un bel progetto
Davvero ottimi questi progetti anche per la scuola
Servono per formare molto
Forte come idea, qui sono nati molti orti ma individuali. Bella idea
Un’idea molto bella e di valore
Mi piacerebbe molto poterlo fare…anche solo per provare!
Bellissimo progetto
Si sarebbe molto interessante provare a farlo direttamente
Un’idea molto interessante per avvicinarsi alla natura e ai concetti di convivenza civile, anche da bambini.
Un’opportunità di grande pregio
Per riscoprire il valore della semplicità
Un modo anche per coltivare nuovamente le relazioni sociali, messe a dura prova dalla pandemia e dall’isolamento.
Una doppia coltivazione! Terra e relazioni
Ben detto
Una bella idea, qui a Milano ci sono, ma pochi, un orto condiviso sarebbe un’idea intelligente.
Questo si trova in Valtellina
Sarebbe bello sviluppare questa iniziativa anche nelle metropoli
Io non ho il pollice verde ma questo genere di iniziative sono sempre molto apprezzabili perchè oltre a permettere di vivere la natura da una prospettiva diversa permettono alle persone di riscoprire attività che possono anche essere terapeutiche, oltre che utili
I’m questo caso il pollice verde deriva dall’unione..!