
No alla violenza, si alle donne
Un urlo.
Un pensiero chiaro e ben definito.
Una voce a supporto delle donne e per donne. Questo è il messaggio che Armando Ricetti punta a comunicare, a trasmettere con grinta.

L’artista ha realizzato una mostra in cui dice NO al femminicidio e a qualsiasi tipo di violenza contro le donne.
L’esposizione di Armando si sviluppa e struttura con un pathos crescente dove colore e materia si uniscono dialogando. Il collant strappato, simbolo di femminilità, funge da filo rosso della nostra in quanto elemento ricorrente in tutti i quadri.
La mostra, che si sviluppa lungo uno storytelling crescente, è composta di circa una ventina di opere ognuna delle quali si distingue per personalità e messaggio.
Si passa dalle tele in cui prevalgono le macchie di colore sino ad arrivare ad opere dove l’immagine e la firma ben definita della donna prevale.
In questa esposizione emerge la chiara attenzione e stima che Ricetti pone verso il gentil sesso, ma al contempo il rispetto e l’ammirazione.
E’ bellissimo questo progetto contro la violenza sulle donne. Oltre all’idea, mi piacciono molto anche le opere!
Un progetto che fa riflettere
Quadri bellissimi dai quali emergente tanta grinta nel portare avanti il suo progetto..bravissimo
Davvero molto belli e di rilevanza sociale
Sono bellissime queste opere, così piene di colore e di significato!
Opere che fanno riflettere e che portano a rendere valore alle donne
Sono impressionata da queste opere, di sicuro impatto visivo, ma non solo.
Visivo ed emotivo
Davvero molto forti
Apprezzo molto questo bel progetto, che meraviglia le varie creazioni
Un progetto di grande valore
Quando l’arte si accompagna ad iniziative sociali, se possibile, diventa ancora più bella coinvolgente. Davvero un progetto intenso!
In questo caso il connubio è molto forte
ma che belli che sono!!!!
Belli e con un grande significato alla base
I quadri esposti sono molto belli e anche il tema stesso della mostra é importante.
Mi ritrovo molto nel tuo commento
Armando Ricetti riesce a rappresentare la condizione di chi, donna, subisce ed è vittima. Se ne fa portavoce e la rappresenta. Peccato non poter visitare la mostra: mi sarebbe piaciuto.
Maria Domenica
Ancora più speciale il fatto che l’artista sia proprio un uomo. Bravo!
Si è vero
Denota sensibilità