Lo ammetto.
Sono indignata.
Lavoriamo per la costruzione di una vera e concreta sostenibilità e poi ci troviamo di fronte a casi, a “fenomeni” di questo tipo.
Chanel ha bloccato le vendite ai russi. Una decisione forte esplicativa di una posizione anche politica.
La reazione? A mio parere ingiustificata ed esagerata: le influencer hanno registrato una serie di video tagliano le borse in protesta.
Chanel ha preso una chiara posizione contro Mosca, ma le influencer russe non ci stanno e mostrano la loro contrarietà protestano in modo forte.
La casa di moda Chanel, in risposta all’invasione dell’Ucraina, ha comunicato di aver interrotto la vendita dei suoi prodotti ai clienti russi, se questi hanno intenzione di comprare all’estero per portare gli acquisti in patria.
La maison aveva già chiuso le proprie boutique in Russia ma ora questa mossa ha attirato le accese critiche dei russi, soprattutto delle influencer, che hanno contrattaccato con una protesta social molto singolare.
Questo non è un fenomeno nuovo, ma preoccupante.
Io mi oppongo e non comprendo.
Io credo in una moda sostenibile e leggo in questo gesto una totale contrarietà a questo obiettivo.