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Qui, dove condenso le mie passioni, Erica.

Giovane, determinata e appassionata. È lei, Erica.

Mi parla del suo progetto e si trasforma. Da giovane donna apparentemente timida diventa grintosa, le sue parole sono ricche di passione e di amore.

La sua dedizione verso il suo progetto, la sua CALLUNA CARTILEGI è tangibile in quanto il suo brand sfocia dall’unione dei suoi più grandi amori, la lettura, la carta e – ovviamente – la creatività e l’arte…

Conoscerla, stare con lei, ascoltarla mi permette di carpire come ogni suo prodotto sia dotato di anima propria, sia il risultato di studio ed ingegno…

io (foto di elisa roselli) (1) 

Conosciamo insieme Erica…

“Mi chiamo Erica, sono molto emiliana… sono nata a Piacenza 34 anni fa poi ho vissuto a Parma fino ai 25 anni e da poco mi sono trasferita a Bologna. Da circa due anni ho scelto di “fuggire” dalla mia città, e dalla mia casa, appollaiata sulle prime colline e circondata da un grande giardino per intraprendere una nuova avventura a Bologna.” Raccontandomi di sé arriva subito a parlarmi della sua passione e creatività “Il mio percorso di studi è tutto artistico, mi sono diplomata in architettura e arredamento al liceo d’arte, e poi laureata in storia e teoria dell’arte contemporanea al Dams a Bologna. Se devo essere sincera mi piace considerare arte e creatività – coerente coi miei studi – tutte le esperienze che ho avuto, anche quella che ho intrapreso per dieci anni in un vivaio. Tutte le mie scelte e decisioni in relazione al mio percorso e alla mia vita sono state desiderate perché hanno accresciuto la mia passione diventando fonte di ispirazione. Quello che faccio ora è, invece, molto legato anche all’esperienza estetica che provo quando sono in mezzo alla natura.”

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Come è nata la tua passione per la creatività…? “Si può dire che è una cosa che porto dentro di me da sempre. Fin da quando ero bambina ho amato disegnare e creare con le mie mani. Poi, appena finite le scuole medie non mi è parso vero di avere la possibilità di frequentare una scuola in cui c’erano più di venti ore settimanali di materie artistiche! Ho sempre coltivato questo mio amore, anche durante gli anni in cui ho lavorato con le piante perché sentivo una grande connessione con la creatività: coltivare, curare, piantare, sono per me modi di creare con le mani. Lavorando con una materia viva che devi comprendere, guidare e assecondare. Ad ogni mia creazione si uniscono necessariamente amore e passione… credo che debba essere così per ogni processo creativo. Questo lavoro me l’ha insegnato profondamente…!”

Raccontaci l’inizio della tua carriera come designer… “L’indirizzo che avevo scelto al liceo era molto focalizzato sulla progettazione, ed è da lì che ho iniziato a conoscere e ad amare il design, i vari passaggi creativi che portano a realizzare un’idea. Poi, durante l’università ho avuto la preziosa occasione di approfondirne la storia e la teoria. Studiare arte è per me sinonimo di studiare bellezza. Scoprendo questo meraviglioso mondo mi sono profondamente convinta che avere bellezza intorno migliori sensibilmente la nostra vita. Amo il design perchè è un modo per portarla nel quotidiano, anche attraverso cose piccole e non necessariamente costose. Due anni fa ho sentito un desiderio profondo di dare voce alle tante passioni che avevo, alle loro sfaccettature direi. Sai, il lavoro in vivaio era molto bello, ma anche totalizzante, così l’ho lasciato per iniziare un’altra avventura… la mia Calluna cartilegi è nata un po’ alla volta, nei mesi successivi, sedimentando tutta la bellezza che avevo raccolto nei miei primi 30 anni di vita.”

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In CALLUNA CARTILEGI unisci la passione per il design, la creatività e la lettura… parlaci di queste tue passioni… “Quello che mi lega tantissimo a questo progetto in effetti è proprio la sua capacità di unire le mie passioni più grandi, quelle che ti porti dietro da sempre. Oltre alla scelta di un percorso di studi artistico, come dicevo, l’esperienza vissuta in mezzo alle piante ha giocato un ruolo molto importante. Considero l’universo naturale una vera e propria collezione artistica dalle forme perfette, con sfumature ogni volta inedite e sorprendenti. Il lavoro che faccio quando creo un album o un taccuino prevede un lungo passaggio di progettazione estetica, oltre che funzionale: nella scelta dei materiali a guidarmi sono i colori e le trame, le sensazioni che più mi richiamano la mutabilità cangiante del mio giardino. A volte sono i colori primari, come la vivacità dei contrasti estivi, altre volte minime variazioni armoniche di colore… Quest’osservazione è una fonte continua di ispirazione. L’altra passione che sono felice di inseguire è quella per i libri e la lettura. Da piccola ero parecchio introversa, e il mio rifugio erano i libri…Per tutto il periodo delle elementari e delle scuole medie il mio mondo era in gran parte costituito da tutte le storie bellissime che trovavo in biblioteca. Viaggiavo, vedevo posti dall’altra parte del mondo, vivevo altre vite e con esse ridevo, mi commuovevo, imparavo cose mai pensate…Lì mi sentivo al sicuro. Poi, crescendo ho fatto un po’ di posto anche al mondo reale! Ma questo appiglio, questa sorta di uscita di sicurezza che è per me immergermi in un libro, rimarrà per sempre. E così l’amore istintivo per la loro forma, per la sensazione dello sfogliare le pagine, il loro profumo.”

Quali prodotti (categorie) realizzi? a quale sei più legata? “Realizzo ogni tipo di libro “da riempire”! Possono essere album fotografici, per creare un libro di istanti felici, o taccuini grandi e piccoli per appunti e pensieri. Con il rivestimento in stoffa e la carta da disegno creo album per schizzi, pensati per poter essere portati in giro da chi ama disegnare anche all’aperto. Con la tecnica dell’origami ci sono i portadocumenti in cartoncino, per riporre le carte, i foglietti, le piccole immagini che io a casa ho sparse ovunque e ho pensato che sarebbe stato un modo carino per riordinarle. Non mancano i quadernini cuciti all’interno di una busta mi piacciono perchè sono una sorpresa, nessuno immagina cosa c’è dentro! Inoltre, sono molto legata ai segnalibri rilegati, cioè sottilissimi quaderni da usare come segnalibro, ma anche per annotare le frasi più belle che si incontrano durante la lettura. Devo dire che in generale ognuna di queste creazioni nasce sia per amore che per venire incontro ad un uso pratico che man mano si evolve, cambia e si perfeziona.”
Che tipologia di materiale usi? “Di base uso il cartoncino rigido per la maggior parte delle copertine, ma per tutto il resto amo molto sperimentare e cambiare, a seconda del tipo di album che sto progettando. Il mondo della carta è vario e meraviglioso, ce ne sono tantissime tipologie ed è bellissima la ricerca di quella ideale a seconda di quello che creo… Amo molto lavorare anche con la stoffa, che amplia ancora di più la gamma di trame e fantasie, e offre caratteristiche di maggior robustezza. A seconda dell’effetto che voglio ottenere realizzo di volta in volta io stessa le illustrazioni, e molto spesso utilizzo elementi naturali.”


Presentaci le tecniche che usi per la lavorazione del materiale…
“La lavorazione è interamente a mano, parto cioè dal taglio delle copertine, passando poi al loro rivestimento, al taglio delle pagine, la piegatura ed infine la rilegatura. Come tipologia siamo all’interno della legatoria e della cartotecnica, ma una cosa che amo tantissimo di questo lavoro è la sperimentazione continua. Allo studio di nuove tecniche combino la loro modifica, spesso unisco elementi provenienti da rilegature diverse per arrivare ad ottenere l’effetto e la funzionalità che desidero, oppure introduco lavorazioni provenienti dal mondo degli origami e della cartotecnica in generale. La cosa più bella è che nel lavoro di progettazione a volte è la tecnica scelta che mi fa immaginare il risultato, ma molte volte capita che sia il risultato che voglio raggiungere a farmi immaginare la tecnica che userò. Adoro questo processo, che mi porta a scoprire cose sempre nuove.”


Quali sono le principali sfide e difficoltà che un designer come te deve affrontare quotidianamente?
“In realtà non è tantissimo che ho iniziato a proporre questo progetto, e posso dire che le sfide e le difficoltà ci sono!  Nonostante questo credo anche che siano un po’ le stesse che incontra qualsiasi persona che inizia a costruire qualcosa praticamente da zero. All’inizio non è facile, soprattutto, riuscire a raccontare nel modo giusto e far conoscere quello che crei. Sicuramente aiuta rimanere ancorati alla realtà e alla consapevolezza che per avere risultati ci vuole tempo e costanza, e che è normale che non arrivino immediatamente! Inoltre, più di tutto, aiuta ricordare che stai realizzando una cosa che ami, che parla di te e in cui credi tantissimo. E’ questo che sostiene, quando le cose non vanno subito come vorresti, nei momenti di stanchezza e di sconforto.”

A quale target di clientela ti rivolgi? “Le persone a cui mi rivolgo non sono sempre facili da trovare… Oggi scrivere a mano anziché su un tablet, o il decidere di stampare le fotografie più belle fatte con una macchina digitale, è frutto di una scelta, di una passione. Ho notato che non c’è una fascia d’età definita, ma un incontro sull’amore per i libri, per la carta, per l’affidare sogni e pensieri su un quaderno che scegli con il cuore, per l’idea di conservare e valorizzare i ricordi più belli anche in modo analogico. Non è per la maggioranza, ma quando ci si incontra è davvero magico!”

Progetti per il futuro?
“Tantissimi! Al punto che dovrò stabilire delle priorità… Sono innamorata di questo progetto, perciò le mie intenzioni per il futuro sono di farlo crescere: non ci saranno cambiamenti nella sua natura ma la nascita di altri “libri da riempire”, con nuove tecniche e ispirazioni.Un grande sogno che vorrei realizzare nel 2019 è quello di iniziare a creare io stessa la carta, sia in una prospettiva di riciclo che per poter personalizzare ancora di più le mie creazioni.”


Attualmente dove possiamo trovarti e acquistare le tue creazioni?
“Oggi ho uno shop online su Etsy (CallunaCartilegi.etsy.com), partecipo a molti eventi e mercatini dedicati al fatto a mano. Reputo che nulla sia paragonabile al poter toccare le carte, vedere i colori dal vivo, sfogliare… Tutti i miei album sono pezzi unici: non amo l’idea di produrre in “serie”, anche perchè volendo una creazione realizzata completamente a mano non potrà mai essere uguale ad un’altra. Difficilmente riesco a mettere in vendita online tutte le varianti che creo, così il mio consiglio è di contattarmi attraverso i vari social Instagram (https://www.instagram.com/callunacartilegi/), Facebook (https://www.facebook.com/callunacartilegi/), via mail (calluna07@gmail.com ). Contattarmi personalmente è il modo migliore per progettare insieme una creazione  personalizzata.”

logo calluna (1)

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Francesca Rizzi

Consulente Manageriale
& Sustainability Manager

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